Occhiaie e viso stanco. Cosa fare?

Per occhiaia (plurale occhiaie) si intende la zona sotto gli occhi quando assume un colorito più scuro e bluastro ed è ancora più evidente quando si presenta accompagnato da gonfiore.

Cosa fare? L’occhiaia si può trattare con l’iniezione di acido ialuronico che va a riempire la depressione e a sollevare il cono d’ombra che rende lo sguardo affaticato.

E’ un trattamento che viene fatto in studio e che non necessita di anestesia (al limite si può utilizzare una crema anestetica applicata un’ora prima.)

Prevede l’utilizzo di un ago o della agocannula (io personalmente preferisco utilizzare l’agocannula). Con un gesto che dura circa una ventina di minuti andiamo a correggere in maniera decisamente efficace quella che è l’occhiaia.


La cosa più importante in un viso rimane pur sempre lo sguardo e quello che colpisce di più è uno sguardo che può essere affaticato e che quindi dà l’aria stanca. Le pazienti in maniera sovente si lamentano di questo: vengono in studio per chiedere una diminuzione della loro stanchezza e spesso vengono con la domanda di blefaroplastica, quando invece ci troviamo di fronte a una paziente che non ha assolutamente bisogno di blefaroplastica, in quanto ciò che dà l’aria più stanca non sono tanto le borse (che possono anche essere presenti) quanto quello che si crea come occhiaia.

L’occhiaia è una depressione a livello del solco naso-lacrimale, quindi a livello della palpebra inferiore, che, catturando la luce, dà quell’aspetto scuro e stanco a un viso.

Come trattare l’occhiaia? Lo si può fare con l’iniezione di acido ialuronico, che va a riempire questa depressione, a sollevare questo cono d’ombra e, quindi, a togliere quella zona d’ombra che tanto affatica lo sguardo.

È un gesto che viene fatto in studio, che non necessita di anestesia (al massimo si può utilizzare una crema anestetica applicata un’ora prima) e che prevede l’utilizzo di un ago cannula o dell’ago (io personalmente preferisco l’ago cannula ma a volte mi trovo ad usare l’ago perché mi consente di essere un pochino più precisa); con un gesto che dura circa una ventina di minuti andiamo a correggere in maniera decisamente efficace quella che è l’occhiaia.