Controllo volontario della pupilla: mito o realtà scientifica?

Controllo volontario della pupilla: mito o realtà scientifica?

Un caso straordinario ha riaperto il dibattito sul controllo volontario della pupilla, da sempre considerato impossibile. Uno studio pubblicato sull’International Journal of Psychophysiology ha analizzato il caso di un giovane tedesco, identificato come DW, capace di dilatare e restringere le pupille a comando, senza stimoli luminosi o emotivi.

L’articolo che ha attirato la nostra attenzione riguardo questo argomento, è stato pubblicato su tecnologia.libero.it

DW sarebbe riuscito ad ampliare le sue pupille di 0,8 mm e restringerle di 2,4 mm, semplicemente attivando volontariamente la muscolatura oculare, cosa che normalmente è sotto il controllo del sistema nervoso autonomo. Gli scienziati hanno escluso l’uso di tecniche di visualizzazione o concentrazione, rendendo il caso unico.

Studi precedenti suggerivano che simili variazioni potessero essere ottenute solo attraverso immaginazione, stress o stimoli cognitivi, ma la capacità di DW sembrerebbe innata e diretta. Altri individui, dopo la pubblicazione del caso, avrebbero dichiarato di possedere abilità simili.

Pur restando un’eccezione, questo fenomeno potrebbe fornire nuove chiavi di lettura sul funzionamento del sistema nervoso autonomo, la plasticità cerebrale e la relazione tra occhi e attività mentale. Resta da capire se si tratti di un’anomalia rara o di una capacità latente sottovalutata.

📌 Ti incuriosisce il comportamento delle tue pupille? Una visita specialistica può aiutarti a capirne di più sul loro funzionamento e rilevare eventuali anomalie.

Per continuare a leggere l’articolo clicca QUI